Apulia Land Art e Iginio De Luca insieme a Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese
L’Associazione UnconventionART è lieta di comunicare di essere stata selezionata nell’ambito dell’Avviso Pubblico Custodiamo la cultura in Puglia OR.2 “Sostegno alla Cultura e allo Spettacolo - Audience engagement, sviluppo e ricerca” per la realizzazione del progetto artistico “Apulia Land Art” concepito all’interno del contesto della Casa Rossa di Alberobello, ex masseria e campo di concentramento, attraverso la realizzazione dell’opera “La Storia è una protesta contro l’oblìo” per mano dell’artista Iginio De Luca con la curatela di Giuseppe Capparelli.
Dopo una pausa apparente - nella quale l’Associazione non si è mai fermata - ripartiamo dal lavoro già avviato dal 2018 insieme a Fondazione Casa Rossa e finalizzato a rivitalizzare la memoria dell’omonimo stabile, luogo della memoria e contenitore di infinite storie legate a filo doppio a tutti noi. Ospite di questa speciale residenza dell’Apulia Land Art Festival sarà Iginio De Luca, artista dalle mille sfaccettature tra i più originali dell’attuale scena italiana: è un musicista, un artista visivo, fa video, installazioni, performance, insegna Decorazione e Installazioni Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Ibridando etica ed estetica, tecnologia e azioni comportamentali, reclama l’interazione con l’ambiente e il pubblico, denunciando, tra ironia e impegno, la crisi di valori di questo nostro tempo; decodificare la trama della ragnatela che l’artista tesse è il compito del pubblico, chiamato a una partecipazione attiva da un’interrogazione che non può essere elusa.
Per il progetto artistico nato e sviluppato all’interno del contesto di Casa Rossa di Alberobello, Iginio ragiona attorno alla storia del luogo, alla memoria e al tema dell’abitare lo spazio, toccando vicende personali, regionali e nazionali, storie di emigrazione e disagio, storie religiose e belliche, condizioni difficili e precarie di vita, in bilico tra sopravvivenza e lavoro. Gli avvenimenti dei precedenti decenni si stratificano all'interno della Casa Rossa sommando le dimensioni intime, affettive con quelle sociali, politiche e lavorative in un cortocircuito simbolico tra privato e pubblico. Il luogo vissuto diviene contenitore, metafora passionale che accumula sofferenze umane di generazioni passate; chi si pone in ascolto dell’opera è invitato a identificarsi fisicamente ed emozionalmente con l’artista in un contesto attivo e pulsante, costantemente vivo nel presente. I lavori prodotti da questa residenza intenderanno tradurre i punti di vista locali in un linguaggio universale, trasformando questi aspetti difficili e problematici in una visione poetica, sospesa, dispiegando un’altra logica della mente e dello sguardo. L’ultima parola è lasciata al silenzio delle immagini e a quel tanto che sfugge al controllo e alla volontà dell’intenzione.
Le questioni della contemporaneità trovano pertanto la loro interpretazione attraverso un intervento importante di coinvolgimento della comunità locale che sarà parte attiva in tutte le fasi di progetto, dalla ricerca alla attuazione, favorendo la conoscenza e l’empowerment dei giovani residenti.
Il progetto è sostenuto da Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito dell’Avviso Pubblico Custodiamo la cultura in Puglia OR.2 “Sostegno alla Cultura e allo Spettacolo - Audience engagement, sviluppo e ricerca”.