DARIO AGRIMI (Atri, Italy, 1980)

Artista eclettico, opera nel campo dell’arte contemporanea con opere di carattere concettuale. Spazia dalla pittura all’installazione prediligendo anche il campo fotografico, scultoreo e video. Le sue ultime sperimentazioni sono il frutto di una ricerca maniacale volta alla perfezione che mette in scena un iperrealismo che amplifica le emozioni e riduce la distanza tra realtà e finzione. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali in gallerie ed istituzioni di varie città, in Italia e all’estero, tra cui la 54°esposizione internazionale d’arte Biennale di Venezia. Recentemente è stato ospite, con diverse mostre - tra cui una personale -, presso la Fondazione Museo Pino Pascali. Fra le collaborazioni internazionali si annovera la recente realizzazione di una campagna pubblicitaria per una nota compagnia inglese distribuita su scala mondiale Negli ultimi mesi è stato impegnato in diverse fiere internazionali d’arte contemporanea in Europa . www.agrimidario.com


LEONARDO CANNISTRA' (Catanzaro, 1989)

Leonardo Cannistrà nasce a Catanzaro nel 1989. Nel 2009 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, conseguendo il diploma di I°, e conseguentemente di 2° livello, in Pittura (2015). È attualmente in procinto di completare una seconda laurea specialistica in scultura. Ha partecipato a numerose mostre e premi nazionali ed internazionali, ottenendo spesso prestigiosi risultati, ultimo fra i quali la vittoria della XXIII edizione del” Premio Internazionale di Scultura Edgardo Mannucci”, dove già nella XXI edizione si era aggiudicato il “Premio acquisto”; è inoltre vincitore del “Prix CartoonSEA” per il “Premio Nazionale di umorismo e satira Cartoon SEA”, VIII edizione sul tema “MISURE STRAORDINARIE mettiamo in sicurezza il lavoro!”. Nel 2012 risulta tra i finalisti dell’International Artists Residency, borsa di studio indetta dalla Dena Foundation for Contemporary Art in collaborazione con il Museo Marca di Catanzaro e nel 2013 espone presso lo stesso polo per la mostra “Microcosmos”, a cura di Alberto Fiz e Serena Carbone. Il suo lavoro spazia tra pittura, scultura e installazione, senza limitazioni di mezzi o definizione di stili, con una certa attitudine all’identità e la precarietà contemporanea.


FABRIZIO CICERO (Barcellona Pozzo di Gotto)

Fabrizio Cicero nasce a Barcellona Pozzo di Gotto, Messina, ma vive e lavora a Roma. Dopo gli studi presso il Liceo Artistico della sua città, si trasferisce a Roma dove studia fotografia presso lo IED. Fabrizio Cicero lavora sul sottile confine tra bellezza e orrore,metafore giocose dei conflitti dell’uomo. Usa diversi linguaggi espressivi: installazioni, video, scultura, fotografia,disegno e pittura. Nel 2008 comincia a collaborare come assistente con l'artista Alberto Di Fabio. Tra le mostre principali si annoverano:2015 slowart, Palazzo Velli a cura di asanisimasa, "sarà tutto bianco" (Horti Lamiani Bettivò 2010),"Nuova Formazione"(tralevolte 2015), "Exit"(asanisimasa Roma 2015). È stato finalista del concorso Smartup (Napoli 2014). Ha svolto le residenze: incontri ad Eea (Ponza 2014) Bridge Art (Noto 2016).  


NOEL GAZZANO (Italy-U.S.)

Noel Gazzano è un'artista, antropologa culturale e docente universitaria italo-americana. La sua ricerca accademica e quella artistica sono legate dall'intenzione di essere agente attivo nel mondo: utilizza il linguaggio profondamente comunicativo dell'arte per stimolare una trasformazione sociale nei campi della violenza verso le donne e dell'ecologia. Crede fermamente nel ruolo dell'artista nella società, che identifica con dire la verità (oltre negazionismo ed omertà spesso prevalenti in media e parlar comune) e dire NO alla violenza proponendo poesia e bellezza. Il suo approccio nasce da una reazione creativa alle violenze viste e vissute. Dal 19 al 22 Aprile 2016 ha camminato da Brindisi a Taranto spingendo una barella per rendere visibile metro dopo metro L'insopportabile Contraddizione (titolo della performance) tra la bellezza manifesta della Puglia e il rischio sanitario, a volte nascosto, causato da una scellerata se non illecita gestione di risorse e rifiuti che mette a repentaglio la vita della popolazione. La sua video-performance La Fine di un'Era (2015) stimola la consapevolezza dei risvolti più profondi della violenza verso le donne, in particolare il superamento della vergogna spesso provata dalle vittime. La serie di grafiche Un Anno da Sirene è stata esposta in una mostra itinerante (2014-2015) dedicata alla diffusione degli aspetti socioculturali sottesi alla questione di genere in Italia. Dedica la propria vita a sviluppare una ricerca per comprendere il comportamento umano, la vitalità per resistere e coltivare speranza, la fantasia per rifiutare la violenza e proporre alternative positive attraverso l'arte. Per il suo impegno in campo sociale ha ricevuto prestigiosi patrocini (ISDE-International Society of Doctors for Environment, Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe) ed il suo lavoro è stato oggetto di servizi televisivi, articoli giornalistici e specialistici, nonché mostre in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Partecipa all'Apulia Land Art Festival in coppia con l'artista Grace Zanotto. Sito web: www.noelgazzano.com  


ELEANOR GRIERSON (York, Regno Unito, 1990)

Eleanor Grierson è nata a York, nel nord dell'Inghilterra nel 1990 e attualmente vive e lavora tra lo Yorkshire e Londra. Dopo la laurea in Architettura presso l'Università di Cambridge nel 2012, ha lavorato per rinomati studi di architettura di Londra come la Lynch Architects, per cui ha lavorato su progetti che spaziano da un convento a una libreria, così come mostre e presentazioni di libri. Il suo interesse per l'architettura nel contesto più ampio delle arti si è sviluppato a Cambridge, dove ha diretto eventi, conferenze e mostre a per la città e Londra, curando esposizioni che sfumano i confini tra disegno tecnico ed arte, modelli e scultura. Nel 2014 inizia un Master biennale in Architettura a Londra; tuttavia, dopo un anno di studio,decide di congelare gli studi per dedicarsi ad una ricerca artistica e personale attraverso diversi viaggi. Aggiudicandosi una borsa di studio lavora presso la Biennale di Venezia (2016), progettando e completando il suo primo progetto da solista: la progettazione di una casa in Yorkshire, pretesto per riattivare il personale interesse per gli edifici nel paesaggio ed il conseguente tema della tensione tra uomo e natura, un campo di ricerca che continua ad esplorare e che ha allacciato, con estrema coerenza, all'Apulia Land Art Festival. A conclusione della residenza, Eleanor conta di rientrare a Londra per terminare l’anno di studi di architettura , e continuare, parallelamente, ad esplorare il marchio dell'uomo sulla terra attraverso l'arte e la costruzione.  


LAURA MALACART (Milano, Italia/Regno Unito, 1968)

Laura Malacart (nata a Milano nel 1968, vive e lavora a Londra) è un'artista interdisciplinare che lavora in collaborazione con esperti, specialisti ed il pubblico. La sua pratica si concentra sulla parola e la comunicazione, attingendo alla teoria critica e le scienze sociali, così da riformulare domande e stimolare nuove conversazioni su temi sempre nuovi proposti dall’artista. Dopo aver conseguito un Dottorato di Ricerca (PhD, 2011) presso l’University College of London, Londra, i Laura continua la sua pratica d’artistica, esponendo presso il Museo della Scienza, H. Conte Museum (Buenos Aires), nonché presso la Turbine Hall, Tate Modern (2015), dove presenta il progetto “The Little Books of Answers”, opera che porta alla luce temi come la lingua, la pedagogia e la cittadinanza, l’appartenenza, proponendo un secondo appuntamento presso la Manchester Central Library (2016).  


NICOLAS MELLIET (Francia)

Dopo la formazione come ingegnere elettronico, Nicolas Milliet decide, nel vicino 2012, di dare una sterzata alla sua vita professionale e di dedicarsi alla scrittura ed esecuzione musicale, non tralasciando, in questo segmento, il retaggio delle competenze tecnico-ingegneristiche della professione precedente; su questa linea, infatti, progetta dei pedali musicali per effetti musicali e continua la pratica di programmi informatici musicali. Ad oggi Nicolas prosegue la carriera d’insegnante di chitarra, dedicandosi, occasionalmente, ai diversi concerti in cui è coinvolto. Il suo goal professionale è quello di fondere l’ambizione musicale al video, la vita da programmatore e la tecnologia.  


HOLLIE MILLER (Regno Unito, 1988)

Hollie Miller è nata in Inghilterra nel 1988. Consegue un MA in “Fine Art Performance” conseguito presso il prestigioso Royal College of Art, Londra. La sua formazione inizia presso il conservatorio della “Northern School of Contemporary Dance”, presso cui apprende le tecniche della danza e del movimento. Il suo mezzo di comunicazione artistica principale è il corpo, da cui parte e trascende per affrontare temi come il sé, l’altro e il mondo, condizionati dal sito, l’audience e la tecnologia della specifica performance. Marie ha performato su scala nazionale ed internazionale in tutta Europa come punto di partenza per mettere in discussione i rapporti tra il sé, l'altro e il mondo. Il suo lavoro è fatto vivo in risposta al sito e al pubblico o alla telecamera. Si è esibita a livello nazionale ed internazionale in tutta Europa, New York e Giappone. Fra le partecipazioni si ricordano: Uppsala Konstmuseum (Sweden), Brooklyn Museum (New York) and Spiral (Tokyo).  


FAWN QIU (United States)

Laureatasi presso la prestigiosa università di Harvard, Fawn è un’esperta di tecnologia ed insegnante, che lavora concettualmente sul sottile meccanismo che scatta fra il mondo dell’elettronica e la tradizionalità dell’artigianato, che cerca di combinare. La sua ricerca esplora il modo in cui, sinergicamente, l’apprendimento possa essere incorporato nell’arte e i tessuti sociali, diventando gioco. Fawn è interessata a capire come la gente possa imparare attraverso ilfare ed il costruire, osservando il modo in cui il gioco e l’interazione plurale possa contribuire al risultato dell’opera. Per un riscontro del lavoro di Fawn: www.qiulab.com.  


VALENTINA SCIARRA (Roma, 1983, Italia)

Dopo una laurea in Giurisprudenza e corsi specialistici in diverse scuole d’arte europee consegue, nel 2013, il Diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Attualmente vive e lavora a Sofia, dove svolge un Master in scultura della pietra e lavorazione dei metalli presso l’Accademia Nazionale. Generalmente i suoi lavori sono interventi in-situ e sono il frutto di una creatività multiforme che muovendosi dalla fotografia all’installazione, dalla scultura alla video installazione, da’ conto del complesso e variegato panorama di tecniche e linguaggi dell’arte contemporanea. Nel 2013 realizza la sua prima commissione pubblica “Entre terre et ciel” per l’entrata dell’Hopital Archet di Nizza, cui sono seguiti interventi site-specific di natura temporanea e permanente, fra cui: Crescere Toccare terra per poi rinascere (2013) per la Piazza del Municipio di Camigliano (IT); Trace (2013) per il Giardino del Museo Sartorio di Trieste; The Vine Wall (2014) per l’azienda vinicola Fireland a Baku (AZ); Moto perpetuo (2015) per l’Ambasciata di Francia a Baku (AZ); nel 2016 Homeless artist presso Arosita Gallery a Sofia (BG); Forever Appels presso il Vlladimir Dimitrov Museum Kyustendil (BG).  


GRACE ZANOTTO (Italia)

Laureata in Design presso l'Istituto Europeo di Design nel 2004 partecipa, nello stesso anno, alla mostra Peggy and Beyond (Guggenheim, Venezia), prodotto del lavoro di tesi (30 e lode). Si laurea in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2013, con una relazione sul ruolo sociale dell’artista (110 e Lode). Il 26 gennaio 2006 apre come socia fondatrice e presidente la galleria d'arte contemporanea “Famiglia Margini”, sostenendo un attivo movimento d'avanguardia artistica e sviluppando un'attivita di curatela nella ricerca e proposizione di giovani artisti italiani e stranieri. Famiglia Margini è l'idea di un'arte dinamica ed impegnata nell'obiettivo di "salvare l'umanità da se stessa". Dopo anni di intenso lavoro, incoraggiata dal curatore Achille Bonito Oliva, decide di dedicarsi compiutamente al proprio lavoro artistico, mettendo da parte l’attività di gallerista e di curatrice. Approfondendo una sperimentazione tecnica e di materiali, si dedica a questione di genere ed ecologia per stimolare, attraverso il rivoluzionario sguardo dell’artista, l’empatia per il problema dell’indivisibilità della vita umana dall’ambiente naturale. Partecipa ad importanti mostre e fiere d'arte internazionali (Miami Art Basel, MiArt, Photissima Art Fair, IV Biennale di Malindi a cura di Achille Bonito Oliva, ecc.) ed ad essere convocata come giurata del concorso Walk on Rights di Amnesty International, dove l’arte si pone a difesa dei diritti umani. Interessata al burka come massima icona della sottomissione umana, lo assume e lo ricostruisce con coraggiosa autoironia. Collabora con l'appassionata di “Polaroid Alessandra Camera”, che documenta molti dei suoi lavori. Impegnata per la difesa di Taranto e della Puglia tutta, fonda il movimento trasversale d’avanguardia artistica “Non Perdono”, in collaborazione con Roberto Marsella, Angelo Pacifico (Arttoo), con la partecipazione di Luigi Pignatelli (Hermes Academy Onlus), WWF di Taranto, Daniela Spera e Vincenzo Fornaro. Realizza quindi una serie di opere dedicate al superamento della crisi ecologica a Taranto tra cui il cortometraggio “Non Perdono” e la performance “Il giro dell’Ilva in Burka”. Partecipa all'Apulia Land Art Festival in coppia con l'artista Noel Gazzano.  

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